L’Italia ha concordato con la Commissione Europea una proroga di 7 anni, anziché i 4 previsti, per realizzare i propri obiettivi fiscali, ma senza ricevere ulteriori finanziamenti dall’Unione Europea. Questo accordo permette al governo di ridurre gli interventi correttivi necessari (circa 12 miliardi all’anno) e di utilizzare il deficit in modo più flessibile per la manovra economica. I nuovi impegni presi dall’Italia coprono una vasta gamma di riforme. Tra queste, c’è un rafforzamento della lotta all’evasione fiscale, con l’obiettivo di aumentare le entrate del 5% entro il 2027 e del 10% entro il 2029. Si prevede anche una riduzione dei tempi per i rimborsi IVA e una diminuzione dei sussidi dannosi per l’ambiente di 3,5 miliardi entro il 2028. Riforme significative riguarderanno la Pubblica Amministrazione, con nuovi criteri per le promozioni dirigenziali e la mobilità del personale. Inoltre, saranno aumentati i fondi per gli asili nido del 20% rispetto al 2021, con criteri nazionali più uniformi per l’accesso. Anche la revisione del Catasto sarà implementata, con un focus sulle case non registrate, ma senza legare le rendite catastali ai valori di mercato. |