NUOVA STRATEGIA PER LA BANDA ULTRALARGA: PRIORITÀ E MISURE PER SUPERARE I RITARDI DEL PNRR

Il Comitato interministeriale per la transizione digitale si è riunito ieri per discutere della nuova Strategia per la banda ultralarga. A causa dei ritardi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Comitato ha ridefinito le priorità con quattro aree di intervento, che comprendono 25 iniziative per circa 2,8 miliardi di euro, potenzialmente finanziati anche dalle gare del PNRR. Le misure proposte includono il potenziamento della copertura di rete a 1 gigabit al secondo e l’espansione del 5G in modalità stand alone, nonché incentivi per aumentare l’adozione della banda ultralarga su rete fissa al 50% entro il 2026. Un obiettivo aggiuntivo è la creazione di una rete di edge cloud computing per consentire risparmi agli operatori telefonici. Per recuperare i ritardi, si è menzionata l’ipotesi di nominare un commissario per il PNRR e la concessione di Open Fiber nelle “aree bianche”.