“NEL PNRR CI SONO OPERE NON STRATEGICHE”: GIORGETTI CHIEDE REVISIONI SOSTANZIALI AL PNRR IN CAMBIO DI SPAZI PER GLI AIUTI DI STATO

«Possiamo essere d’accordo con l’aumento degli spazi per gli aiuti di Stato, ma in cambio di una flessibilità ampia sulla revisione di tempi e contenuti del Pnrr e di una riforma della governance europea che non penalizzi gli investimenti strategici». Queste le parole di Giorgetti alla vigilia del Consiglio europeo, che tra oggi e domani dovrà definire le nuove mosse comunitarie per rispondere all’impennata dei prezzi e alle misure messe in campo dagli Usa con l’Inflation Reduction Act. 

Il ministro dell’Economia Giorgetti ha evidenziato che il mutato scenario della guerra e dell’inflazione necessita una revisione importante del PNRR. In concreto, il ministro sostiene che ad oggi nel Piano vi sono opere non strategiche per aiutare la crescita economica, compresi alcuni interventi dei Comuni, opere che realisticamente non si potranno realizzare entro il 2026, e mancano interventi essenziali. L’obiettivo, tutto da negoziare, non è quello di chiedere altri fondi ma allungare di almeno un anno il calendario del Recovery, spingendolo al 2027.