MODIFICHE AI CONCORSI PA. CAMBIA IL TESTO UNICO DEL 1994

È stata approvata la riforma dei concorsi pubblici scritta nel nuovo Dpr che rivede il Testo unico del 1994. Con il decreto il ministro della Pa Zangrillo raggiunge un altro target del PNRR. Viene stabilita la via telematica di InPa come unico portale d’accesso per le candidature e viene proposta la videoconferenza come modalità alternativa per effettuare le prove nel caso di inadeguatezza delle strutture. Inoltre il Dpr vincola i concorsi ad indicare per ogni qualifica la percentuale di genere nell’amministrazione che li propone, e fa scattare il titolo di preferenza per quello meno rappresentato qualora lo scarto superi il 30%. I nuovi concorsi non dovranno pregiudicare le donne che, per motivi di gravidanza o allattamento, non potranno essere presenti al momento delle gare e dovranno essere adottate misure per facilitare i soggetti con disturbi specifici a partecipare ai concorsi.