Modifica del PNRR: le ipotesi al vaglio del Governo

Nel corso degli incontri di ieri con i sindacati e le rappresentanze delle imprese, il ministro degli Affari europei e il PNRR ha delineato la strategia che porterà alla modifica del Piano e alla rimodulazione dei fondi strutturali europei. Il primo passo da compiere dovrebbe essere quello della riprogrammazione dei fondi di coesione 2014-2020 per i quali si attende, entro il 21 novembre, lo stato di impegno delle risorse da parte delle Regioni. Viene confermata l’intenzione di eliminare gli interventi che risultano non realizzabili nei tempi previsti per dar spazio a opere energetiche, previa consultazione con la Commissione UE. Per quanto riguarda le ipotesi di finanziamento del RepowerEU i percorsi possibili sono tre: utilizzare la quota italiana del sistema di scambio di emissioni (ETS), spostare i fondi della Politica agricola comune, al momento accantonata, e cancellare le opere irrealizzabili così da liberare risorse. Un’altra idea emersa durante i colloqui è stata quella di rimodulare la programmazione dei fondi Ue 2021-2027, anche rivedendo gli accordi di partenariato tramite cui si potrebbero rifinanziare i fondi per gli extracosti. Per accelerare il raggiungimento degli obiettivi entro dicembre è emersa l’ipotesi di emanare un decreto-legge.