Meno rigore sui conti e più tempo al PNRR per sostenere la crescita

di Gustavo Piga

Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) l’Italia a fine 2022 avrà superato dell’1,1% il prodotto interno lordo pre-Covid di fine 2019, a fronte del 3,8% degli Stati Uniti e dell’1,9% dell’area dell’euro. Continua così la decrescita relativa del peso economico, e quindi politico, del nostro Paese, un fenomeno che data dall’inizio del secolo. Se da un canto il reddito pro-capite degli italiani corretto per la parità di acquisto è oggi due volte quello mondiale, non bisogna dimenticare che agli albori del XXI secolo era 3,5 volte maggiore.

Per continuare a leggere l’articolo si rimanda a pag. 18 de Il Sole24Ore del 4 ottobre 2022