Come previsto dalle linee programmatiche presentate nell’audizione al Senato del 29 novembre, le attività del Ministero dell’Ambiente si concentreranno sulla necessità di migliorare strutturalmente le azioni messe in campo per il dissesto idrogeologico e la tutela della risorsa idrica. Nell’ambito degli interventi per il contrasto del dissesto idrogeologico, il nodo fondamentale da sciogliere è rappresentato dalla difficoltà strutturale che persiste nello spendere le risorse. Per questo è necessario un consistente supporto alle attività strategiche svolte dall’Istituto Superiore per la protezione civile e dalle Autorità di bacino distrettuale che saranno oggetto di supporto specifico con interventi proposti dal Ministero nella legge di bilancio. Per il settore idrico e la tutela della risorsa, la proposta del Ministero è quella di attivare fondi specifici, in aggiunta a quelli stanziati dal PNRR, per l’efficientamento del sistema delle acque. In legge di bilancio sono stati stanziati 110 milioni di euro per il 2023-2026 che contribuiranno agli interventi di supporto alle autorità di bacino distrettuale con investimenti per le reti fognarie per le acque reflue e impianti di depurazione.
