L’EFFICIENZA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI NEL PNRR E L’EFFETTO SUL PIL: ANALISI DELL’UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO

La presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), Lilia Cavallari, ha sollevato un’importante questione durante la presentazione del Rapporto annuale dell’Autorità sui conti, che fino ad ora era stata poco discussa nelle modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr): l’aspetto chiave riguarda il profilo di crescita previsto dal Pnrr, che si basa sull’ipotesi di un’alta efficienza degli investimenti pubblici. L’Upb ritiene che gli investimenti nelle infrastrutture di base, come i trasporti, siano particolarmente efficienti e contribuiscano in modo significativo alla crescita economica. Attualmente, i trasporti rappresentano la maggior parte degli investimenti pubblici nel Piano, seguiti dagli investimenti privati e dalla spesa corrente. Tuttavia, non ci sono garanzie che la spesa si tradurrà effettivamente in un aumento sostenuto del PIL nel lungo termine. Il Rapporto dell’Upb presenta anche due scenari alternativi in cui l’efficienza degli investimenti è considerata “media” o “bassa”, con conseguenti riduzioni nei punti percentuali di PIL aggiuntivo previsti. È importante considerare che l’impatto sul deficit dipenderà dalla differenza tra le entrate provenienti dalle sovvenzioni e le spese per i progetti aggiuntivi non inclusi nei programmi di spesa nazionali.