LE RICHIESTE DEI SINDACI 

Ieri, il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha inviato una lettera al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, a Raffaele Fitto e al ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, chiedendo che vengano affrontate le inadeguatezze e le lacune del sistema di controllo, monitoraggio e erogazione dei fondi. In particolare, la piattaforma Regis, realizzata e gestita dalla Ragioneria Generale, che censisce e monitora le fasi di avanzamento di ogni singolo progetto, per riconoscere le anticipazioni e i finanziamenti necessari alla sua attuazione. Inoltre la divisione dei ruoli tra i ministeri, che sono titolari, e i Comuni, che sono gli attuatori, complica ancora di più la situazione. Infatti, i ministeri sono ancora in ritardo nell’inserire i codici di progetto, necessari per l’accesso al sistema da parte degli attuatori, e ci sono problemi di accesso e navigazione nel Regis, che ostacolano l’attuazione del PNRR. Inoltre, le ripetute modifiche delle pagine di compilazione dei dati disorientano gli operatori qualificati, e ci sono errori che bloccano l’attività. I sindaci chiedono al governo di dare 15 giorni di tempo ai ministeri per completare l’inserimento in Regis dei dati sui progetti degli attuatori, e 30 giorni per pubblicare i manuali operativi su Italia Domani e per attuare le norme sull’accesso al Mef. Un altro ostacolo è il ritardo nell’effettuare i pagamenti ai soggetti che stanno eseguendo i lavori, incluso il versamento delle anticipazioni iniziali.