Nell’ambito della legge sulla concorrenza 2021, solo una parte di essa dovrà essere attuata obbligatoriamente per rispettare i target entro fine anno indicati da Bruxelles. Vi rientrano le norme applicative antitrust, quelle sui servizi pubblici locali la cui delega per l’adeguamento normativo andrà al prossimo Cdm, energia, trasporti, rifiuti, avvio di un’attività imprenditoriale e vigilanza del mercato il cui d.lgs. è pronto per l’iter in Conferenza unificata. Un margine di flessibilità per l’attuazione è previsto per le concessioni balneari, la cui delega per definire i criteri per l’assegnazione delle concessioni scade il prossimo 12 febbraio. Secondo questo schema, fra i provvedimenti obbligatori entro fine anno rientrano le norme sulla limitazione degli affidamenti in house, l’adozione di criteri chiari per l’aggiudicazione delle concessioni portuali, l’eliminazione degli ostacoli che impediscono ai concessionari di fornire direttamente alcuni servizi portuali, le norme che incentivano le regioni a organizzare gare per i contratti ferroviari, la semplificazione per le autorizzazioni degli impianti di trattamento dei rifiuti, l’obbligo di gara per i contratti di concessione per la distribuzione del gas, l’abolizione delle tariffe per la fornitura di energia per la ricarica di veicoli elettrici.
