LE PROPOSTE PER IL NUOVO CAPITOLO DEL PNRR: FOCUS SU GRANDI PROGETTI INFRASTRUTTURALI E INCENTIVI ALLE IMPRESE

Durante il complesso processo di ristrutturazione del PNRR, il 18 maggio sono state presentate alla Commissione europea le “schede descrittive” del nuovo capitolo, al fine di verificare la “ammissibilità degli interventi”. Le proposte italiane sono divise in due categorie: da un lato, i grandi progetti infrastrutturali per l’autonomia energetica guidati dalle società partecipate pubbliche come Eni, Enel, Snam e Terna; dall’altro, gli incentivi destinati alle imprese e alle famiglie. Tra le iniziative elaborate in vista dei negoziati con Bruxelles, rientrano gli impianti di cattura di anidride carbonica promossi da Eni per ridurre le emissioni di gas serra, la realizzazione della linea adriatica per il metano da parte di Snam, nuovi investimenti nelle reti di Enel e Terna. Quest’ultima mira anche a includere nel progetto il collegamento Tyrrhenian Link, che collega la Campania, la Sicilia e la Sardegna. Durante il fine settimana, sono state elaborate integrazioni e correzioni alla relazione che il governo intende trasmettere al Parlamento entro oggi. Ciò che ha destato preoccupazione tra i sindaci sono una serie di considerazioni contenute nel testo finale presentato ieri, che evidenziano le difficoltà delle amministrazioni locali di fronte all’enorme mole di investimenti previsti dal Piano e l’effetto macroeconomico limitato prodotto dalla frammentazione delle misure. In particolare, le “piccole opere” che erano già state incluse nella programmazione nazionale e che ora sono state inserite nel PNRR sono state oggetto di attenzione e valutazione.