Le nuove misure del bilancio europeo: Fondo europeo per la competitività e revisione della coesione

Nella proposta di bilancio europeo il Fondo europeo per la competitività, con una dotazione di 409 miliardi di euro, diventa strumento fondamentale per finanziare direttamente e centralmente l’innovazione industriale nei settori chiave come digitale, difesa, biotecnologie ed energia. L’obiettivo principale è rafforzare l’autonomia industriale dell’Europa in un contesto di forte competizione globale, superando la frammentazione delle risorse che prima erano distribuite tra diversi programmi, come InvestEU, Digital Europe, Connecting Europe Facility e Chips Act, portando a un totale di circa 143 miliardi di euro, ovvero più di un terzo delle risorse previste per il periodo 2028-2034. Per quanto riguarda la ricerca e l’innovazione scientifica, il programma Horizon Europe, che in passato aveva una dotazione di 95 miliardi, viene rafforzato fino a 200 miliardi, integrandosi con il Fondo per la competitività.
Allo stesso tempo, si assiste a una ridefinizione della coesione: il vecchio modello, che puntava molto sulla solidarietà tra territori, viene rivisto per favorire la competitività, con risorse complessive di circa 865 miliardi di euro dedicate a coesione, agricoltura, pesca e sicurezza. Tuttavia, questa riforma potrebbe ridurre il ruolo delle Regioni nel processo decisionale, concentrando maggiormente le scelte a livello centrale: le risorse verrebbero infatti distribuite sulla base della situazione economica delle regioni, ma non sarebbero più garantite, perché vincolate al raggiungimento degli obiettivi predefiniti nel Piano di Partenariato del singolo Stato.