Oltre ai 139 milioni di euro destinati alla formazione individuale e ai 350,9 milioni per i piani di riorganizzazione, con focus particolare sugli enti locali, dai fondi strutturali Ue della programmazione 2021-2027, potrebbero arrivare fino a 4-500 milioni da destinare alla formazione dei dipendenti pubblici.
L’emergenza formativa riguarda prima di tutto le tre transizioni fondamentali del Pnrr: digitale, ecologica e amministrativa. Ad ottobre è previsto lo stanziamento di 10 milioni per i primi corsi «Mooc», Massive Online Open Courses, per raggiungere in breve il maggior numero di dipendenti. Altri 4 milioni sono specifici per la formazione della dirigenza attraverso le Comunità di Pratica. Istituiti poi i voucher formativi con 125 milioni di euro, che potrebbero tradursi in buoni da 500 euro per 250mila dipendenti pubblici. Con scadenza più a lungo termine ci sono poi 350,9 milioni di euro per lo «Sviluppo delle capacità nella pianificazione, organizzazione e formazione strategica della forza lavoro». Si tratta di progetti di cambiamento organizzativo promossi dagli enti locali che siano in grado di combinare lo sviluppo di competenze dei dipendenti all’innovazione organizzativa e tecnologica, al fine di migliorare la capacità dell’ente di rispondere ai bisogni dei cittadini.
Alla contrattazione è affidato inoltre il compito di realizzare questi obiettivi attraverso sia la ridefinizione degli inquadramenti professionali pubblici, creando in particolare la quarta area delle «alte professionalità», sia inserendo nei contratti misure premiali in costanza di formazione continua, garantendo una leva fondamentale per il percorso di carriera. In tal senso, è importante considerare anche il Piano integrato del 2022, introdotto dal Dl 80/2021. Gli interventi formativi non saranno indifferenziati, ma risponderanno alle priorità del PNRR e verranno eseguiti principalmente da SNA e Formez, già al restauro, come previsto dall’articolo 6 del Dl 80/2021. Gli obiettivi formativi conseguiti saranno poi registrati nel “fascicolo del dipendente”, sul portale online InPA.