Le linee guida del Mims sui progetti di fattibilità tecnica ed economica

Dopo che l’articolo 48 del Dl 77/2021 ha previsto l’affidamento di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori anche sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte), il 29 luglio sono state approvate le linee guida del ministero delle Infrastrutture per la redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica delle opere del PNRR. Ecco i punti principali:

  • Sono introdotti vincoli, raccomandazioni, limiti finanziari, allegati progettuali, individuazione dei lotti che dovrebbero rendere meno facile modificare gli aspetti essenziali dell’opera. Inoltre, sono inclusi il rispetto del principio ambientale del «Do not significant harm», la valutazione dell’opera nell’intero ciclo di vita e una valutazione di prestazioni e servizi che l’opera dovrà produrre ai fini dei target previsti dal PNRR.
  • Previsto anche il «Documento di fattibilità delle alternative progettuali» che consentirà un confronto comparato fra le diverse soluzioni progettuali
  • Prevista la relazione di sostenibilità che comprende: «la verifica di eventuali contributi significativi ad almeno uno o più obiettivi ambientali», come mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un’economia circolare, prevenzione e riduzione dell’inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi». Andrà fatta anche una stima del Carbon Footprint dell’opera e della valutazione del ciclo di vita dell’opera in ottica di economica circolare.
  • Previsti contratti collettivi nazionali e territoriali di settore stipulati dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
  • Previste misure per favorire l’inclusione delle microimprese, piccole e medie imprese nella fase d: realizzazione dell’opera.
  • Introdotta la digitalizzazione inerente ai processi relativi agli investimenti pubblici previsti dal PNRR e dal PNC, in funzione della riforma e della riconfigurazione delle stazioni appaltanti.