La verità, vi prego, sul PNRR

di Paolo Manfredi

Quando parlo del PNRR negli incontri sul territorio con associazioni, imprenditori ed enti locali, per dire della complessità, difficoltà e non sempre immediata coerenza del Piano faccio sempre (fortunatamente le audience sono diverse) il paragone con un nipote scapestrato che chiede soldi alla zia ricca. Per averli, il simpatico scioperato deve sottostare senza discussione ai dettami della parente e promettere, promettere e promettere cose che in cuor suo sa già di non poter rispettare, o forse nemmeno ci pensa, tutto proteso all’oggi.

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