Il 2023 si conclude con risultati negativi per la sezione tributaria della Cassazione rispetto agli obiettivi PNRR. L’arretrato di legittimità rimane elevato, superando le 40.000 unità. La definizione agevolata delle liti contribuisce alla risoluzione di soli 5.600 casi, lasciando spazio a un aumento significativo dei nuovi ricorsi nel 2024 a causa della ripresa dei termini di impugnazione. Secondo la relazione della Suprema Corte, i procedimenti pendenti di primo e secondo grado si riducono rispettivamente a 257.000, in calo rispetto ai 270.000 del 2022. Le corti di prima istanza registrano 138.337 nuove liti nel corso dell’anno, rispetto alle 145.984 del 2022, con oltre il 61% attribuite alle Cgt di sei regioni specifiche. Nel secondo grado, gli appelli passano da 41.057 a 36.911 rispetto all’anno precedente.