LA RISPOSTA DALLA CORTE DEI CONTI AGLI EMENDAMENTI DELL’ESECUTIVO

La decisione del Governo di prolungare lo scudo erariale e di escludere il controllo concomitante sui progetti del PNRR ha scosso la Corte dei Conti la quale ha espresso sconforto e stupore per una misura che pregiudicherebbe il principio di autonomia e di indipendenza dei magistrati. Malgrado la forte presa di posizione dell’Associazione, il progetto è stato comunque inserito come emendamento all’Atto in discussione alla commissione per gli Affari Costituzionali della Camera. Il Governo teme che si ripresentino obiezioni per la mancata realizzazione di milestone e obiettivi. Le contestazioni a livello nazionale infatti renderebbero estremamente complicato difendere e dimostrare l’adempimento dei programmi e di conseguenza il diritto di ottenere aiuti finanziari in sede europea. L’enunciazione finale della riforma e anche la riprogrammazione del piano sarà discussa domani in una cabina di regia organizzata dal ministro per il PNRR.