La ministra Carfagna ha partecipato ieri, 18.11.2021, a Bruxelles alla riunione del Consiglio Affari Generali concernente l’integrazione tra gli interventi programmati nell’ambito di Next Generation EU e quelli relativi alle politiche di coesione, finanziati principalmente dall’UE con i Fondi strutturali e di investimento.
Al termine della riunione la ministra Carfagna ha annunciato che il governo italiano sta impostando il lavoro sul prossimo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali in tre aree: le aree metropolitane, le aree urbane medie e le cosiddette aree interne. Nelle aree metropolitane proseguirà l’intervento nazionale, già avviato nella programmazione 2014-2020, per rafforzare la capacità delle stesse di rispondere ai cambiamenti climatici e alla transizione verso l’economia circolare e per contrastare i fenomeni di disagio socioeconomico e abitativo, con un’attenzione privilegiata alle periferie e alle aree più marginali. Nelle aree urbane medie si favorirà il rilancio economico, l’incremento del livello dei servizi di base ai cittadini, la transizione verso l’economia circolare. Infine, proseguirà l’azione nelle aree interne, basato su un approccio integrato di interventi di sviluppo locale e di rafforzamento di servizi essenziali (salute, trasporti, istruzione) nell’ambito di un quadro strategico nazionale.
In conclusione, il ministro Carfagna ha garantito ai colleghi europei che “l’Italia sta facendo il massimo perché non un euro venga perso o sottoutilizzato. Siamo determinati a trasformare la coincidenza tra il nuovo ciclo della coesione e il PNRR nella nostra ‘occasione della vita’: una occasione che non sprecheremo”. E ha aggiunto: “Abbiamo posto le basi perché tutte le amministrazioni locali abbiano nel governo centrale un facilitatore delle loro iniziative di investimento”.