LA COMMISSARIA UE PER LE POLITICHE REGIONALI ELISA FERREIRA SUL RISCHIO DI DIVERGENZA TRA FONDI DI COESIONE E PNRR

Un recente studio dell’Istat ha rilevato la mancanza di efficacia della politica di coesione in Italia nell’agevolare la convergenza delle regioni più povere verso la media dell’Unione Europea. Secondo Elisa Ferreira, commissaria europea per le Politiche regionali, gli investimenti nazionali svolgono un ruolo cruciale. Tuttavia, negli ultimi tempi, si è registrata una diminuzione degli investimenti pubblici in Italia. La quota del Sud sul totale degli investimenti nel paese è passata dal 38% nel 2000 al 33% nel 2023. Un aspetto critico da migliorare è la capacità dei beneficiari e degli enti intermedi di pianificare gli investimenti, sviluppare linee guida per i progetti e condurre procedure di gara. Occorre evitare il rischio di divergenza degli obiettivi: la coesione economica, sociale e territoriale non può essere raggiunta solo attraverso i programmi di coesione, ma deve rappresentare un obiettivo trasversale delle politiche e degli strumenti, come ad esempio il PNRR. I negoziati per i programmi 2021-2027 e per il PNRR hanno portato ad alcune misure, come la creazione di banche dati specifiche. I rappresentanti del PNRR partecipano ai comitati di sorveglianza e monitoraggio dei programmi di coesione, mentre le autorità di gestione dei programmi di coesione partecipano alle strutture regionali per il monitoraggio del PNRR. Ci sono alcuni settori in cui è stata effettuata una netta separazione dei due strumenti: ad esempio, in Italia il PNRR finanzia progetti ferroviari di rilevanza nazionale, mentre la politica di coesione quelli a livello regionale e locale.