La Procura europea (Eppo) ha rivelato che l’Italia occupa un triste primato nel numero di indagini per frodi fiscali nel 2023, rappresentando quasi la metà di tutte le indagini svolte. Su 1.371 indagini aperte nell’UE, 556 sono legate a reati italiani, con un valore di 6,02 miliardi di euro. Le indagini riguardanti il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sono particolarmente rilevanti, con 179 casi italiani su un totale di 233 condotti dall’Eppo. Tuttavia, c’è stato un miglioramento nella rilevazione delle frodi, con un aumento del 26% nelle denunce rispetto al 2022. Si sono avviate 1.371 indagini, con un danno stimato di 12,28 miliardi di euro. Il 34% delle frodi coinvolge fondi dell’UE, con schemi comuni che includono la presentazione di documenti falsi per ottenere finanziamenti. Le frodi legate al Pnrr rappresentano il 15% dei casi totali, con un danno stimato del 25%.