Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Adolfo Urso, ha approvato la prima legge quadro italiana sullo Spazio e la Space Economy, ponendo l’Italia all’avanguardia tra i grandi player globali e anticipando le intenzioni dell’UE per un regolamento del settore. Il provvedimento colma un vuoto normativo, regolamentando l’accesso allo spazio da parte dei privati e prevedendo un’autorizzazione per operatori stranieri e nazionali. L’ASI vigilerà sugli operatori, revocando autorizzazioni in caso di violazioni. La legge istituisce un Piano Nazionale per l’economia dello spazio e un Fondo per la Space Economy, promuovendo innovazione e crescita del mercato. Norme speciali agevoleranno l’accesso di PMI e start-up ai contratti pubblici. La legge disciplina anche gli incidenti spaziali, obbligando gli operatori a stipulare assicurazioni con massimali fino a 100 milioni di euro. Il ddl include misure per l’uso efficiente dello spettro per comunicazioni satellitari. Con investimenti complessivi di circa 7,3 miliardi di euro fino al 2026, l’Italia si conferma leader nel comparto spaziale, promuovendo una significativa crescita dell’industria spaziale nazionale.
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