ISTITUZIONI CULTURALI ITALIANE: IL PNRR STIMOLA L’INNOVAZIONE, MA SFIDE PERSISTONO

Le istituzioni culturali italiane stanno affrontando nuove sfide grazie alle consistenti risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Nonostante si stia tornando a una situazione di quasi normalità in termini di flussi di visitatori rispetto al periodo pandemico, il momento è favorevole per promuovere l’innovazione nel settore. La digitalizzazione e la catalogazione delle collezioni rimangono una priorità di investimento anche per il 2023, incoraggiata anche dal supporto finanziario del PNRR. Tuttavia, è preoccupante constatare che quasi un terzo dei musei ha digitalizzato meno del 25% delle proprie collezioni e il 18% non ha ancora iniziato alcun processo di digitalizzazione. Nonostante ciò, i musei, i monumenti e le aree archeologiche stanno implementando una serie di strumenti per migliorare l’esperienza di visita in loco, con il 72% di essi che offre almeno un servizio in questo ambito. Inoltre, la biglietteria online ha visto un notevole progresso, anche grazie all’eredità del periodo pandemico. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale sta iniziando a diffondersi tra i musei italiani, offrendo numerose possibilità di applicazione, come la generazione di testi per la comunicazione e il supporto nella gestione delle recensioni e nell’interazione con i visitatori. Tuttavia, le istituzioni culturali italiane si trovano ad affrontare diverse sfide nel colmare le competenze necessarie per affrontare la trasformazione digitale. È evidente un ritardo nella formazione del personale, e non si tratta solo di figure tecniche, ma anche di professionisti che possano integrare il digitale nell’identità e nella strategia complessiva dei musei.