Nonostante i pagamenti del PNRR abbiano raggiunto 58,6 miliardi di euro al 30 ottobre, il contributo del Piano alla crescita economica rimane marginale. Il PIL del 2023 si avvia a chiudere intorno allo 0,5%, ben al di sotto dell’1,2% previsto dal Piano strutturale di bilancio per il 2025. L’industria, motore tradizionale dell’economia italiana, continua a soffrire con una produzione in calo del 3,6% a ottobre. Sebbene gli incentivi di Industria 5.0 e la riduzione temporanea dell’IRES vadano nella giusta direzione, occorre un’accelerazione sugli investimenti PNRR per garantire un effetto moltiplicatore sul PIL e invertire le attuali tendenze. Con il termine del Piano fissato per il 2026, è cruciale sfruttare al massimo i fondi disponibili, tenendo conto delle restrizioni di bilancio imposte dall’UE, e agire con tempestività per rilanciare la crescita economica nazionale. |