Intervista al presidente della Bundesbank Nagel: «C’è chi lavora contro l’Europa. E io sono sceso in piazza»

di Federico Fubini

È soddisfatto di come viene attuato il Recovery Plan? Non è troppo opaco o complesso?
«Mi chiedo perché ci voglia così tanto tempo per creare progetti che si qualifichino per i finanziamenti nell’ambito di NextGenerationEU (il Recovery Plan, ndr). È un esempio perfetto di come in Europa dobbiamo accelerare e snellire i nostri processi. Se si fa un confronto con l’Inflation Reduction Act (Ira) degli Stati Uniti, ci sono molte differenze. Ma un aspetto spicca: negli Stati Uniti le domande (di erogazione, ndr) si fanno rapidamente, e così i versamenti. Le aziende possono trasformare le loro idee e i loro progetti in realtà. Si potrebbe concludere che l’Ira è potente sul campo mentre NextGenerationEU no. L’ideale sarebbe combinare la velocità americana con le aspirazioni europee».

Pubblicato il 22 maggio sul Corriere della Sera. Disponibile al link