Per le aziende che investono in tecnologie strategiche come digitalizzazione, tecnologie pulite e biotecnologie si apre una grande opportunità, con oltre 2,5 miliardi di euro disponibili. Dopo una prima fase di bandi già pubblicati (circa 670 milioni), nelle prossime settimane e entro l’anno arriveranno nuovi avvisi, principalmente per le regioni come Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna e Umbria, e successivamente anche Lazio, Piemonte, Toscana e Molise. L’Italia ha già riprogrammato 3,22 miliardi di euro, la cifra più alta tra gli Stati europei, puntando molto sulle tecnologie “Step” (tecnologie digitali, pulite e biotecnologie). L’Italia può riprogrammare fino al 20% del Fondo di sviluppo regionale (Fesr), e finora ha usato circa 3,2 miliardi di euro su 8,6 disponibili. Dopo l’approvazione europea i fondi destinati ai progetti Step supereranno i 4 miliardi di euro. La maggior parte delle risorse (oltre l’80%) sono sotto forma di sovvenzioni, con una quota minore di prestiti e strumenti di garanzia. Le grandi imprese riceveranno quasi il doppio delle risorse rispetto alle PMI. |