Secondo il Documento programmatico di finanza pubblica approvato dal Governo, anche se gli obiettivi saranno centrati entro l’anno prossimo, una parte significativa della spesa legata al PNRR — circa 37 miliardi di euro, pari all’1,6% del PIL — sarà sostenuta anche dopo il 2026, evitando un brusco calo degli investimenti pubblici al termine del programma. Gli investimenti PNRR continueranno dunque a sostenere la crescita, con un livello di spesa in conto capitale previsto al 3,8% del PIL nel 2026 e stabile al 3,5% nel 2028, valori elevati su base storica.Le riforme già attuate in materia di PA, giustizia, concorrenza e fisco porteranno un aumento stimato del 3% del PIL entro il 2031, a cui si aggiungerà un ulteriore +0,9% con il completamento delle riforme programmate. Per quanto riguarda gli investimenti già attuati ci si attende un impatto al 2031 dello 0,9% a cui si aggiunge un 1,2% relativo agli investimenti da attuare. |
Nel complesso, riforme e investimenti del PNRR, già attuati, potranno generare un incremento complessivo del PIL del 3,9% entro il 2031, prolungando nel tempo l’impatto positivo del Piano sulla competitività del Paese.