Il ritardo nei pagamenti della Pubblica Amministrazione solleva preoccupazioni

Il dibattito sul PNRR si infittisce con il ritorno al deferimento nelle discussioni sulla violazione delle regole di pagamento entro i termini prestabiliti da parte della Pubblica Amministrazione (Pa). Questa decisione non proietta segnali positivi per la proposta italiana di rimodulazione del Pnrr, in particolare per quanto riguarda la quinta rata e la richiesta di posticipare gli otto obiettivi relativi ai tempi di pagamento. Nella proposta era inclusa una proroga dal 31 dicembre 2023 al 31 marzo 2025 degli obiettivi di pagamento. Nonostante gli sforzi della Pa negli anni nel ridurre i tempi medi di pagamento delle fatture ai fornitori, ora prossimi ai trenta giorni rispetto ai 54 del 2018, e l’implementazione della piattaforma Init per il monitoraggio dei tempi di liquidazione, tali misure non sono sufficienti per eliminare i ritardi ancora presenti sia nella Pa centrale che in quella territoriale.