Il Piano Nazionale Complementare (PNC), un programma di investimenti da 30,5 miliardi di euro per il 2021-2026 finanziato da debito domestico, stenta a decollare. Nel 2023, solo il 67,3% degli stanziamenti è stato effettivamente pagato, con “ospedali sicuri e sostenibili” fermi al 30% e nessuna spesa nell’edilizia residenziale pubblica. Nonostante i 24 programmi inclusi, che spaziano dal rinnovo delle flotte di trasporto alla costruzione di nuovi ospedali e la riqualificazione di edifici pubblici, molti settori sono in difficoltà. La Corte dei conti ha evidenziato che l’anno scorso sono stati spesi solo 3,1 miliardi dei 5,4 miliardi stanziati, con vari ambiti come le infrastrutture stradali, le aree terremotate, e i progetti sanitari che non hanno visto pagamenti. Anche il tasso di raggiungimento degli obiettivi del PNC è deludente, con solo il 43% delle scadenze rispettate alla fine del 2023. La revisione del Piano, discussa tra i ministeri e prevista entro luglio, mira a risolvere queste criticità. |
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