In arrivo i fondi di Nextappennino per le imprese (Missione 5, Componente 3 del PNC)

Al via dal primo settembre i dieci bandi di NextAppenino, il programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma, con una dotazione complessiva di 1 miliardo e 780 milioni di euro. I fondi saranno destinati prevalentemente alle imprese; da oggi sono disponibili sul portale nextappennino.gov.it i bandi pubblici gestiti da Unioncamere ed Invitalia con tutta la relativa documentazione, per l’assegnazione di 620 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto e di agevolazioni per i nuovi investimenti nelle aree dei due crateri sismici, quello abruzzese del 2009 e quello del Centro Italia del 2016 e destinati alle imprese, alle associazioni del terzo settore e ai professionisti delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

I bandi, in particolare, riguardano investimenti produttivi di grande e media dimensione attraverso i Contratti di Sviluppo, la creazione, lo sviluppo e la ripresa delle attività delle microimprese e delle imprese piccole e medie, gli investimenti innovativi di queste ultime, la valorizzazione del patrimonio pubblico, progetti di sviluppo nel settore del turismo, della cultura e dello sport, le iniziative delle imprese sociali, delle cooperative di comunità e del terzo settore, le filiere agroalimentari e il riciclo delle macerie.

Il primo bando sarà aperto dal primo al 30 settembre e destinerà 80 milioni ai grandi investimenti delle imprese e prevederà la realizzazione di programmi di sviluppo industriale, per la tutela dell’ambiente, attività turistiche e culturali; a seguire altri otto bandi saranno aperti dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2022 e destineranno, ad esempio,  110 milioni per gli investimenti di medie dimensioni destinati al settore produttivo (realizzazione, ampliamento, riqualificazione e ristrutturazione) e alla tutela ambientale.  All’avvio, alla crescita e al rientro di microimprese saranno invece destinati 100 milioni e agli investimenti innovativi in piccole e medie imprese 58 milioni. Il bando relativo alle iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico sarà invece aperto dal primo al 30 ottobre 2022.

La maggior parte dei bandi, ed in particolare quelli che prevedono le agevolazioni per le micro, piccole e medie imprese, per le iniziative nei settori turistico, sportivo e culturale, per l’economia circolare e le filiere agroalimentari, saranno accessibili con un doppio canale; sarà possibile una procedura a sportello, in via preferenziale, per le imprese del cratere che hanno subito danni dal sisma. Le risorse saranno distribuite dopo l’acquisizione dei progetti e la definizione delle graduatorie secondo un cronoprogramma già definito, che dovrebbe assegnare le risorse entro il 2022.