Il Parlamento europeo approva la riforma dei fondi di coesione che reindirizza i finanziamenti verso nuovi settori

Mercoledì 10 settembre, il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alle modifiche dei finanziamenti UE alla coesione e al sociale, per rispondere a nuove sfide e priorità europee. La riforma consente ai Paesi UE e alle regioni di destinare fondi a nuovi obiettivi, quali capacità industriali di difesa e mobilità militare, resilienza idrica (compreso l’accesso all’acqua), abitazioni accessibili e sostenibili (tema sul quale il PE ha adottato una risoluzione che chiede maggori investimenti), decarbonizzazione, infrastrutture energetiche e preparazione civile. Per difesa e mobilità militare, saranno prioritari gli investimenti a duplice uso, che possano servire a scopi sia civili che militari. I fondi sociali potranno essere utilizzati a sostegno della preparazione civile, difesa, cybersecurity e decarbonizzazione. Rimane invariata la condizionalità dello stato di diritto sui finanziamenti.