Il governo italiano sta lavorando a un meccanismo per evitare la perdita dei fondi Pnrr che non verranno spesi entro il 30 giugno 2026. L’idea, discussa con la Commissione europea, prevede la creazione di fondi speciali dove far confluire le risorse residue, sulla scia del modello spagnolo. Tra i progetti a rischio definanziamento ci sono quelli legati al programma Pinqua per gli alloggi pubblici, con circa 700-800 milioni che potrebbero essere riallocati. Anche i fondi destinati alle ferrovie saranno riorganizzati, premiando i cantieri più avanzati. L’Europa, però, ha posto limiti: le risorse non potranno essere usate per completare progetti in ritardo, ma dovranno finanziare nuove iniziative. L’obiettivo del governo è garantire il massimo utilizzo dei 194,4 miliardi previsti dal Pnrr senza dover chiedere una proroga ufficiale. |