Il decreto-legge di fine mese sul PNRR

Tra la fine del mese e i primi di febbraio il Governo porterà in Cdm il decreto sul PNRR con lo scopo di semplificare, velocizzare e rimodulare i progetti in ritardo. Nel decreto saranno presenti provvedimenti per snellire i procedimenti autorizzativi e tagliare i tempi delle valutazioni ambientali Via e Vas. Oltre a ciò, è prevista anche una proroga dello scudo erariale che limita le contestazioni della Corte dei conti ai soli casi di dolo o di <<omissione o inerzia>> nell’approvazione degli atti. Una prima valutazione sullo stato dell’arte del Piano giungerà nella Relazione al Parlamento che dovrebbe essere esaminata dalla prossima cabina di regia sul PNRR entro fine mese. Sul fronte della semplificazione, il Ministero dell’Interno ha presentato misure per ridurre i tempi dei controlli antimafia e delle procedure di prevenzione degli incendi. Il Ministro per le Riforme ha proposto di concentrare in un’unica sezione del Tar i ricorsi delle opere sopra una certa soglia di valore. Molta attenzione verrà rivolta al Codice degli appalti, il cui decreto legislativo è all’esame del Parlamento dopo la prima approvazione in Cdm, per il quale il Ministero delle Infrastrutture intende istituire una “mini cabina di regia” per concordare le modifiche prima dell’approvazione definitiva.  Sul piano della rimodulazione dei progetti non realizzabili, anche in vista dell’introduzione di un capitolo RepowerEU, il Governo negozierà con Bruxelles per un aggiornamento più specifico del Piano.