Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il Decreto PNRR bis

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il Decreto PNRR bis, di cui era stata data anticipazione nel mattinale di ieri.

Oltre a quanto già riportato nel mattinale di ieri sull’evasione fiscale, è stata inserita nel nuovo decreto una disposizione che potenzia il sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico attraverso le misure di Ecobonus e Sismabonus fino al 110% – inoltre, ieri MITE ed ENEA hanno lanciato il Portale nazionale sulla prestazione energetica degli edifici. Per contrastare il lavoro in nero, inoltre, viene istituito un Portale unico Nazionale del Lavoro Sommerso, che sostituisce ed integra le banche dati esistenti.

Nel decreto è stata poi inclusa dal Ministro Giovannini una norma che prevede un’autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione, per la realizzazione di opere e infrastrutture per l’elettrificazione delle banchine dei porti (cold ironing). L’autorizzazione unica viene rilasciata nel rispetto delle normative di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, all’esito della Conferenza di servizi, promossa dall’Autorità di sistema portuale o dalla stessa Regione competente e alla quale partecipano tutte le amministrazioni interessate. Il termine massimo per la conclusione del procedimento è di 120 giorni, o di 180 giorni nel caso in cui sia necessario procedere alla valutazione di impatto ambientale, valutazione quest’ultima che spetta alla Regione che è chiamata ad effettuarla con modalità accelerate (riduzione della metà dei termini attualmente previsti).

La ministra Carfagna ha invece incluso nel nuovo decreto tre provvedimenti: rafforzamento delle Zes; la possibilità per le amministrazioni di usare i fondi inutilizzati dalle due edizioni del “Concorso Sud” per stipulare contratti di collaborazione a professionisti con le caratteristiche di quelle ricercate nei concorsi; più risorse per la gestione dei beni confiscati alle Mafie per far fronte alle spese di gestione.

Il decreto ha inoltre introdotto «criteri premiali» negli appalti pubblici nel caso di «possesso della certificazione della parità di genere»; inoltre entro il 30 settembre il dipartimento della Funzione pubblica dovrà adottare «specifiche linee guida» sulle misure che gli uffici pubblici possono adottare per attribuire «vantaggi specifici al genere meno rappresentato».

Presso il Ministero della Giustizia il decreto ha istituito il Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della giustizia civile, sulla ragionevole durata del processo e sulla statistica giudiziaria. Si tratta di un organismo di consulenza e di supporto nella valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi di “accelerazione e semplificazione” dei procedimenti civili. Il comitato è presieduto dal ministro della giustizia o da un suo delegato ed è formato da massimo 15 componenti, per cui non sono previsti compensi.

Infine, è stata decisa una prima apertura a favore delle Regioni riguardo alle risorse del PNRR inutilizzate per mancanza di presentazione da parte degli enti di progettualità sufficienti in sede di bando/avviso pubblico. Il decreto stabilisce che “eventuali economie realizzate a seguito di procedure di selezione dei progetti da parte delle amministrazioni titolari degli investimenti” possano andare ai Progetti bandiera Regionali “all’interno delle stesse missioni e componenti del PNRR”.

Qui disponibile la bozza del Decreto.