Idroelettrico: al via il negoziato con Bruxelles per una “quarta via” sulle concessioni


Il governo italiano ha avviato un negoziato con la Commissione europea per introdurre un’alternativa alle gare per la riassegnazione delle concessioni idroelettriche di grandi impianti. L’intesa di massima prevede una modifica del PNRR per consentire alle Regioni di negoziare il rinnovo con i concessionari uscenti in cambio di investimenti significativi.
Il ministro per l’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha confermato l’intenzione di inserire questa opzione nel prossimo decreto di revisione del PNRR. Il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, ha sottolineato che la misura sarà adottata solo dopo l’approvazione dell’UE. Le tempistiche restano incerte. Le Regioni, attualmente obbligate a indire gare, mostrano posizioni divergenti. Lombardia ha avviato bandi poi bloccati da ricorsi, mentre Piemonte e Friuli Venezia Giulia hanno adottato modelli alternativi. La proposta del governo potrebbe influenzare i canoni concessori e l’uso dell’energia per calmierare le bollette.
L’idroelettrico rappresenta il 35% dell’energia rinnovabile italiana e conta su investimenti per 15 miliardi di euro. L’avvio del dialogo con Bruxelles segna un passaggio cruciale per il settore.