I progetti già in essere di RFI confluiti nel PNRR

Il PNRR non è solo scadenzato da traguardi e obiettivi europei, ma anche da obiettivi di spesa nazionali: a differenza dei primi, il raggiungimento dei secondi non condiziona la decisione di erogazione dei fondi da parte della Commissione UE, ma consente altresì di tenere il livello della spesa per investimento in linea con il cronoprogramma del Piano.

Rfi, la società del gruppo Fs per la rete ferroviaria, ha già centrato gli obiettivi nazionali di investimento assegnatele dal PNRR per il 2021: 2,2 miliardi (il 10% circa dell’investimento complessivo da 23 miliardi che il PNRR le mette in capo a Rfi), che si riferiscono a contabilizzazioni relative agli anni 2020-2021. Il PNRR consente, infatti, per facilitare un decollo più agevole degli investimenti, di portare a contabilizzazione le spese sostenute su alcune grandi opere in corso anche nel corso del 2020 e primo semestre 2021. Fra le opere contabilizzate dalla società si trovano la Brescia-Verona-Padova (spesa prevista circa 500 milioni), il terzo valico ligure (930 milioni), la Napoli-Bari (110 milioni), i nodi metropolitani e l’elettrificazione della rete al Sud, mentre spese di minori entità sono previste per opere in fase di progettazione o di decollo come la Salerno-Reggio Calabria e la Palermo-Catania.