Alle politiche di coesione l’Ue dedica in media un terzo del suo bilancio, ossia circa 300 miliardi di euro in sette anni. Gli studi sugli effetti hanno evidenziato delle criticità, alcune delle quali identificate anche nel Report di Draghi sulla competitività europea: frammentazione dei fondi, duplicazioni, complessità e burocratizzazione dell’accesso.
Dopo il Covid e con il PNRR la coesione sta emergendo come una politica di spesa ad ampio spettro. il modello Pnrr può ispirare direzioni future. Leggi qui l’analisi di Rosalba Famà