I comuni e le città nel PNRR: le slide

Come annunciato venerdì scorso, ANCI e MEF stanno organizzando dei webinar/incontri in presenza per spiegare ai comuni le opportunità e il ruolo che ricopriranno nell’attuazione del PNRR. Nella sezione documenti, il portale Italia domani ha pubblicato le slide che verranno presentate nel corso degli incontri.

Il dossier chiarisce i possibili livelli di coinvolgimento degli enti locali nella realizzazione dei progetti PNRR – soggetti beneficiari/ attuatori diretti, soggetti destinatari di risorse finalizzate, soggetti destinatari di interventi PNRR che insistono sui loro territori ma sono attuati da altri enti -, l’ammontare delle risorse disponibili – quantificate in 40 miliardi/EUR per i comuni – e fornisce una panoramica su alcuni decreti già pubblicati relativi al PNRR, nonché sui bandi in uscita. Quest’ultimi, come già anticipato da OReP nelle scorse settimane, riguarderanno mense, palestre, scuole nuove per un totale di 5 miliardi, il Piano Nazionale Borghi da 1 miliardo, i progetti di valorizzazione dei beni confiscati alla mafia per 200 milioni, le aree interne per 830 milioni e gli interventi per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno con 50 milioni, a complemento dei fondi strutturali.

Il dossier continua poi definendo alcuni elementi per la rendicontazione ed il monitoraggio. In particolare, si chiarisce che la raccolta dei dati verrà eseguita su base periodica, e riguarderà principalmente informazioni inerenti: i dati anagrafici delle operazioni/destinatari dei fondi; il cronoprogramma del progetto; l’utilizzo delle risorse finanziarie; l’espletamento delle procedure amministrative; l’avanzamento delle fasi progettuali; l’avanzamento della spesa; la realizzazione concreta delle attività; il conseguimento degli obiettivi stabiliti (compresi milestone e target UE). Vengono infine attenzionati i programmi in corso di attuazione da parte del governo a sostegno della capacità amministrativa dei comuni: fondo di progettazione per il Mezzogiorno (le cui risorse saranno ripartite con apposito DPCM entro il 30/11/2021), il programma P.I.C.C.O.L.I e la task force edilizia scolastica.

Il dossier tralascia le risorse e i progetti dedicati al digitale per i comuni, nonostante sia stato pubblicato online la scorsa settimana il portale PA digitale 2026, da cui emerge chiaramente che esistono numerosissime possibilità per i comuni, sia come soggetti proponenti che come soggetti destinatari di risorse e di interventi.