Gruppo Webuild: “+ 320% di dipendenti solo in Italia nel 2024 grazie al PNRR”

In un comunicato stampa, il Gruppo Webuild informa di aver calcolato che, grazie al PNRR, entro il 2024 i suoi dipendenti raggiungeranno solo in Italia le 53.000 unità, tra i diretti e quelli impegnati nella supply chain. Un aumento del 320% della forza lavoro poiché il totale dei dipendenti del Gruppo impegnati sul territorio italiano è pari ora a 16.100 unità.

Inoltre, Webuild riporta i dati di Unioncamere che raccontano la grande potenzialità del PNRR per trainare l’occupazione italiana: se i fondi fossero effettivamente tutti stanziati, in tutti i settori coinvolti dal Piano nei prossimi cinque anni si creerebbero 1,7 milioni di posti di lavoro. Servizi, pubblica amministrazione e energie verdi sono alcuni dei settori che più di altri beneficeranno dei fondi, ma tra questi si inseriscono anche le infrastrutture. In particolare, per la sola Missione 3, è prevista la creazione di 46.000 posti di lavoro. Oltre a questi altri 182.000 posti saranno creati nel settore delle energie rinnovabili e ancora della mobilità sostenibile.

Dopo anni di stagnazione e di mancanza di opportunità lavorative, i grandi cantieri si aprono adesso all’ingresso di giovani talenti, tecnici specializzati e ingegneri, chiamati a formarsi in Italia per poi crescere anche all’estero. Dal Terzo Valico dei Giovi alla Verona-Padova, dalla Napoli-Bari alla nuova Statale Jonica fino alle ferrovie in costruzione in Sicilia, migliaia di giovani sono oggi al lavoro nei cantieri gestiti da Webuild. E molti di essi al Sud. Secondo il governo, infatti, il PNRR destinerà al Sud in termini di investimenti infrastrutturali 34,6 miliardi di euro. Fondi che si trasformeranno in lavoro: tra il 2021 e il 2026 l’occupazione giovanile dovrebbe crescere infatti del 4,9%, mentre quella femminile del 5,5%.