GRAVI RITARDI SULLA SANITÀ TERRITORIALE

Segnale di allarme per una delle più grande missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): la Sanità territoriale. Dopo gli avvertimenti della Corte dei conti sui ritardi nella progettazione e nella realizzazione dei cantieri per più di 3 miliardi di euro, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha presentato un monitoraggio semestrale in Parlamento che conferma i ritardi nelle aperture delle strutture. Ad esempio, a fine 2022, delle 1400 case di comunità previste, solo 122 erano già attive, così come meno di un terzo (31) degli ospedali di comunità e solo 14 delle 600 centrali operative territoriali (Cot). Inoltre, in una delibera del 13 aprile, la Corte dei Conti aveva messo in guardia il Ministero della Salute sulla possibilità di non rispettare l’obiettivo europeo, ossia l’attivazione delle Cot entro giugno 2024. Inoltre, cresce la preoccupazione di riuscire a reperire personale per fornire le risposte adeguate alle necessità del territorio, a causa della mancanza di risorse per le assunzioni e della carenza di personale qualificato.