Governo alle prese con la rivolta dei sindaci sui tagli agli enti locali

Il governo italiano, sotto pressione dagli amministratori locali e i sindaci, cerca una linea soft sui tagli a Comuni e Province. Il ministro Fitto ha annunciato un tavolo di confronto, mentre il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti insiste sulla necessità della spending review. Giorgetti ha firmato un decreto che distribuisce i tagli agli enti locali, con Fitto che ricorda che le spese per politiche sociali e asili nido sono escluse dai tagli. Tuttavia, gli enti locali lamentano che i tagli alla spesa corrente influenzano negativamente i fondi per gli asili costruiti con i fondi del PNRR. La manovra del 2023 ha previsto un taglio di 250 milioni di euro l’anno dal 2024 al 2028, con risparmi calcolati sulla spesa corrente e sui contributi del PNRR. La decisione finale dipenderà da Giorgetti, che sembra fermo sulla linea della sostenibilità dei conti. I sindaci di centrodestra, come Mario Conte di Treviso, contestano il decreto, ritenendolo contrario alla meritocrazia e chiedendo parametri di riferimento diversi dai fondi PNRR per i tagli.