Gli interventi anticipati dal Governo uscente

Come riporta il Sole24Ore di oggi a pag. 3, al fine di blindare anche la terza tranche di erogazione dei fondi UE per il PNRR prevista per i traguardi e obiettivi di fine dicembre (55) è attesa domani al Cdm il via libera ai decreti per i tre pilastri della riforma della giustizia: il nuovo ufficio del processo, la revisione del processo civile e la riscrittura del processo penale. Questo passaggio rientra nelle intenzioni del governo Draghi di anticipare i 29 obiettivi al mese di ottobre. Tra gli interventi già chiusi nelle passate settimane troviamo la riforma delle commissioni tributarie, quella degli ITS, il Fondo per l’housing universitario, l’istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza, la riforma della PA, quest’ultima oggetto di elogio da parte della Commissione e l’intesa in sede di Conferenza Stato Regioni sul Portale unico del reclutamento InPa. Sono attese oggi in Conferenza Unificata i decreti sulle ZES e il decreto MIMS che aggiorna il Piano delle infrastrutture idriche. All’esame del nuovo parlamento si attendono due importanti decreti relativi alla legge sulla concorrenza 2021: la riforma dei servizi pubblici locali, per la quale il governo Draghi ha approvato in prima lettura il decreto che pone nuovi limiti agli affidamenti diretti introducendo anche la comunicazione preventiva della delibera in cui si motiva la scelta di non fare la gara, e il monitoraggio delle concessioni.