Gli errori matematici del Ministero dell’Istruzione nella distribuzione delle risorse PNRR (Missione 4, Componente 1, Investimento 1.1-1.2-1.3)

Il quotidiano il Mattino dell’8 gennaio ha fatto luce sugli errori matematici commessi dal Ministero dell’Istruzione nella distribuzione regionale delle risorse per gli interventi di edilizia scolastica previsti dai bandi PNRR del dicembre scorso. In particolare:

  • nel bando mense le risorse sono assegnate in proporzione alle percentuali di posti carenti anziché al valore assoluto di posti mancanti. Il risultato è una distribuzione iniqua delle risorse che non guarda ai fabbisogni. Ad esempio, in Sicilia il 77% delle scuole materne ed elementari è senza mense, mentre in Lombardia il 43%. Si tratta di 240.000 bambini in Sicilia e di 230.000 in Lombardia, ma al Ministero hanno dato peso alle percentuali, assegnando più del doppio delle risorse alla Sicilia rispetto alla Lombardia (80.577.198,37 euro vs. 37.259.126,50 euro). Ogni bambino siciliano potrà disporre di 333 euro per la costruzione di nuove mense, mentre ogni bambino lombardo di 163. 
  • nel bando palestre le risorse sono assegnate in proporzione alle scuole con palestra o senza, ma tagliando sulla media nazionale.  Le regioni con una percentuale di scuole dotate di palestra sopra la media nazionale non hanno ottenuto nulla, come se il fatto di essere al di sopra della media assicurasse l’erogazione del servizio al 100%. Per le regioni con una percentuale sotto la media nazionale si è eseguita nuovamente una distribuzione su base proporzionale al deficit percentuale di palestre, ma questa volta rispetto alla media percentuale nazionale. In questo modo, nel caso di due regioni sotto la media nazionale percentuale di scuole dotate di palestre, se una regione ha meno scuole in valore assoluto, ma una percentuale maggiore delle stesse prive di palestre, si trova a beneficiare di maggiori risorse per singola scuola. Altresì, una regione con maggiore numero di scuole in valore assoluto, ma con una percentuale minore delle stesse prive di palestre, si trova a beneficiare di minori risorse per singola scuola.
  • nel bando asili nido, nonostante l’esistenza di un livello essenziale delle prestazioni inserito in legge di bilancio 2022, l’assegnazione è stata basata anche sulla proiezione ISTAT di abitanti per regione nell’anno 2035. Questa proiezione ISTAT è basata anche sulla migrazione interna da sud a nord, senza tener conto di alcun intervento correttivo, connaturato al PNRR.