I dati più recenti del Ministero della Giustizia relativi al terzo trimestre 2024 mostrano segnali positivi ma anche preoccupanti per la giustizia italiana, in vista degli obiettivi fissati dal PNRR per il 2026. Nonostante il calo del 21,2% del disposition time nei tribunali e il 68,5% di riduzione dell’arretrato civile, i progressi non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi ambiziosi, come la riduzione del 40% del tempo nei procedimenti civili e la riduzione del 90% dell’arretrato. Emergono tre segnali di allarme: rallentamento nella riduzione delle pendenze, calo dei procedimenti definiti, e ritorno all’aumento dei procedimenti sopravvenuti. Inoltre, nonostante le analisi del ministero indichino un aumento necessario delle definizioni per raggiungere i target, non sono stati adottati interventi concreti per affrontare questi problemi. A pochi anni dalla scadenza del PNRR, la giustizia italiana si trova a un bivio, con una prospettiva incerta per il futuro. |