L’economista Francesco Giavazzi, consigliere economico del Presidente Draghi, ha rilasciato un’intervista al giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, i cui contenuti sono stati ripresi dal Corriere della Sera del 19 giugno.
Nel corso dell’intervista, l’economista ha affermato che non sussiste alcun problema specifico di stabilità economica per l’Italia se non derivante dal suo debito pubblico elevato. Lo strumento principale per ridurlo è il PNRR e le riforme ad esso connesse, che Giavazzi considera in grado di creare le condizioni per una crescita stabile del PIL. Da una parte la riforma fiscale che consentirebbe di tassare 1,2 milioni di seconde case attualmente non registrate e, quindi, portare nelle casse dello Stato circa 1,2 miliardi di euro in più; dall’altra la ristrutturazione del diritto della concorrenza, soprattutto delle concessioni balneari, ma a cui si aggiungono anche il mercato elettrico e i brevetti in ambito sanitario. Infine, risultati positivi potranno arrivare anche dalla riforma degli appalti pubblici e il completamento di quella della giustizia.
Inoltre, Giavazzi ha anche ben chiara la soluzione all’aumento dei prezzi dell’energia, che possono essere calmierati con il tetto al prezzo del gas richiesto dal presidente Mario Draghi. Bisogna agire subito, per evitare che la spirale degli aumenti dei prezzi colpisca anche i salari e che a quel punto possa essere interrotta solo da una recessione.
