Nel corso del Festival dell’Economia tenutosi a Trento dal 2 al 4 giugno 2022, il Sottosegretario alla presidenza del Coniglio, Roberto Garofoli, ha annunciato due importanti novità per quanto concerne l’attuazione del PNRR: «le centrali di committenza per aiutare i comuni nella progettazione» e l’impegno del governo a impedire che i ricorsi al Tar e i processi amministrativi blocchino la realizzazione delle opere. In particolare, Garofoli ha spiegato che si sta «valutando l’adeguatezza del meccanismo di cui all’articolo 125 del Codice del processo amministrativo che, esteso agli interventi del PNRR, prevede che i contratti già stipulati restino fermi nonostante l’invalidità dell’aggiudicazione. Si tratta – ha aggiunto – di un meccanismo che si applica solo agli appalti e non alle procedure di assegnazione di risorse pubbliche agli enti locali; presuppone, peraltro, che siano già stati conclusi i contratti quando si attiva il ricorso giurisdizionale, non operando invece quando il contenzioso precede la stipula contrattuale». Il sottosegretario a Palazzo Chigi ha fatto capire che si stanno valutando anche altre soluzioni. Quanto all’assistenza tecnica per gli enti locali, Garofoli ha ribadito la necessità di definirne al più presto le forme, perché, altrimenti, non ci sarà più tempo per recuperare errori di impostazione delle procedure progettuali, selettive, realizzative, affidate a centinaia di Comuni.
Intanto, almeno in termini di performance, l’attuazione del PNRR procede celermente. E per dimostrare che le cose stanno andando avanti, il Segretario utilizza il dato delle 194 procedure aggiudicate che hanno raggiunto i 43 miliardi di euro. Inoltre, sono stati conseguiti 18 dei 45 traguardi e obiettivi previsti per giugno, come descritto nella relazione sullo stato di attuazione del PNRR tenuta da Garofoli nel corso del Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2022. Il dettaglio delle misure attuate per conseguire questi adempimenti è disponibile sul sito di OReP.