È stato pubblicato un nuovo accordo quadro multi-aggiudicatario per acquistare in modo rapido e semplice 300mila Pc portatili di diverse tipologie. Il valore dell’accordo quadro è di poco inferiore ai 300 milioni di euro e le offerte dovranno pervenire entro il prossimo 3 maggio. L’iniziativa prevede tre lotti distinti per l’acquisizione di:
- 220mila personal computer portatili (da 13”, 14”, 15”)
- 20mila mobile workstation (computer portatili ad elevata capacità elaborativa)
- 60mila chromebook (computer portatili a basso costo per usi specifici come la gestione concorsi).
L’Accordo quadro multi-aggiudicatario prevede l’aggiudicazione a tutti gli operatori economici – partner commerciali dei principali produttori hardware – che presenteranno offerte valide e che in tal modo potranno fornire un numero di Pc commisurato alla propria capacità di distribuzione e gestionale.
Attraverso un configuratore le PA potranno “costruire” il Pc che meglio soddisfa le proprie esigenze, scegliendo, tra l’altro, tipologia di processore, quantità di RAM, spazio disco, tipologia di schermo, sistema operativo, ed eventualmente aggiungendo ulteriori device (es. hard disk esterno, mouse e tastiera, etc.). Una volta inserite le specifiche, il configuratore mostrerà i Pc portatili disponibili con le specifiche richieste e quello con il prezzo più conveniente potrà essere ordinato.
Inoltre, le PA avranno la possibilità anche di effettuare un proprio appalto specifico qualora le specifiche richieste non fossero soddisfatte dai Pc disponibili o nel caso nessun fornitore sia in grado di fornire il quantitativo di apparecchiature richieste o, infine, nel caso in cui i tempi di consegna richiesti dall’Amministrazione non siano rispettati dalle offerte presenti nel Catalogo.
L’Accordo Quadro consentirà di acquistare anche Pc portatili ad alta sostenibilità ambientale – costruiti con criteri produttivi socialmente ed ecologicamente responsabili, volti alla riduzione delle sostanze pericolose e al recupero dei materiali – che soddisfano i requisiti Do Not Significant Harm (DNSH) previsti per i progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).