La Conferenza Stato-Regioni dà il via libera alle linee guida sul Fascicolo sanitario elettronico e ai decreti contro il dissesto idrogeologico e per la rete fognaria

La conferenza Stato Regioni di ieri ha approvato:

  1. Le linee guida sul Fascicolo sanitario elettronico che garantiranno omogeneità di applicazione sul territorio nazionale e il decreto per integrare i dati essenziali che compongono lo stesso Fascicolo sanitario elettronico (Missione 6, Componente 2, Investimento 1.3.1). L’obiettivo è rendere il Fascicolo un efficace strumento di diagnosi e cura, grazie anche all’aumento della qualità e della quantità dei dati clinici. Dati che offriranno informazioni alle istituzioni sanitarie per definire e attuare politiche di prevenzione, programmazione sanitaria e di governo e agli enti di ricerca informazioni per indirizzare l’attività di ricerca medica e biomedica. Si segnala a questo proposito la pubblicazione, avvenuta nel mese di febbraio sul portale nazionale del Fascicolo sanitario elettronico, delle nuove specifiche tecniche per l’interoperabilità tra i sistemi regionali di FSE nella versione 2.2.
  2. Il decreto da 800 milioni contro il dissesto idrogeologico (Missione 2, Componete 4, Investimento 2.1), L’obiettivo è mettere in sicurezza il territorio dal rischio di frane e dagli allagamenti, sempre più frequenti a causa delle alluvioni. Gli investimenti riguarderanno interventi di ripristino di strutture e infrastrutture pubbliche danneggiate per la riduzione del rischio residuo.
  3. Il decreto di riparto di 600 milioni per il restauro della rete fognaria e le strutture di depurazione (Missione 2, Componente 4, Investimento 4.4), in molti casi obsolete o addirittura assenti, puntando sull’innovazione e sulla trasformazione degli impianti di depurazione in ‘fabbriche verdi’, al fine di permettere il recupero di energia e fanghi e il riutilizzo delle acque reflue depurate per scopi irrigui o industriali.