Fondi Finanziari per Aggirare la Scadenza del 2026

Negli ultimi giorni, il dibattito sull’eventuale proroga del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) oltre la scadenza del 2026 ha preso una nuova piega, con l’attenzione che si è spostata sui cosiddetti “strumenti finanziari” che permettono di aggirare la deadline fissata per l’utilizzo dei fondi europei. Questi strumenti, che includono fondi la cui costituzione e alimentazione sono inserite tra gli obiettivi del Pnrr, consentono agli Stati membri di spendere le relative risorse anche dopo il 2026. In Spagna, ad esempio, questi fondi ammontano a 76 miliardi di euro su un totale di 163 miliardi previsti dal Pnrr. Questo significa che una parte significativa degli aiuti europei potrà essere utilizzata in Spagna anche dopo la scadenza del 2026, garantendo un impatto più duraturo delle iniziative finanziate. L’Italia, invece, ha previsto veicoli finanziari solo per 11,8 miliardi di euro su 194,4 miliardi totali del suo Pnrr. Tra questi, spicca il Fondo “Ripresa e resilienza Italia”, creato attraverso un accordo tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e la Banca Europea degli Investimenti (BEI). Questo fondo prevede l’erogazione di 500 milioni di euro a favore delle imprese per sostenere le infrastrutture turistiche e 272 milioni per promuovere partenariati nei progetti di rigenerazione delle Città metropolitane.