L’utilizzo dei fondi di coesione per la difesa resterà opzionale, con decisioni affidate ai singoli Paesi in base alle loro esigenze. Durante gli incontri con gli enti territoriali, il vicepresidente Ue Raffaele Fitto ha affrontato il dossier «ReArm», trovando posizioni divergenti: i sindaci, con il presidente Anci Gaetano Manfredi, si oppongono all’uso di queste risorse per la difesa, mentre le Regioni sono più aperte a progetti nei settori aerospaziale e navale, purché legati allo sviluppo locale. Critiche anche al «modello Pnrr», bocciato dalle Regioni ma rilanciato dai sindaci. Gli incontri hanno segnato l’inizio di un lavoro comune su fondi di coesione e l’Agenda per le Città. |