Con oltre 50mila interventi finanziati, il PNRR dell’istruzione si divide tra edilizia scolastica (78% delle risorse) e progetti formativi. Mentre il Nord prevale negli investimenti strutturali, il Sud si distingue nella formazione, con il 43% delle risorse destinate all’aggiornamento di docenti e studenti, superando la clausola del 40% dei fondi riservati al Mezzogiorno.Le aree interne, però, restano penalizzate: solo il 27% dei progetti si localizza in queste zone, a fronte di una maggiore concentrazione nelle città polo e nelle aree urbane. La Lombardia primeggia con il maggior numero di interventi, seguita da Campania e Sicilia. Il PNRR conferma il suo obiettivo di ridurre i divari territoriali, ma restano squilibri da colmare tra centro e periferie.